Spesso mi capita di ricevere richieste per una “trascrizione musicale”, altre volte per un “arrangiamento” e, non di rado, mi ritrovo con piacere a dover spiegare che il servizio di cui si ha bisogno corrisponde non al primo, ma al secondo, e viceversa.
Ma che differenza c’è tra una trascrizione musicale e l’arrangiamento di un brano?
In realtò stiamo parlando di due cose completamente diverse, anche se spesso sono richieste competenze simili sia quando si trascrive che quando si arrangia un brano musicale.
Che cosa significa “Arrangiamento musicale”?
Per arrangiare un brano si può partire da una composizione musicale, ad esempio la melodia di una canzone, oppure da un brano già arrangiato. Facciamo un esempio. Un cantautore imbraccia la sua chitarra, suona degli accordi e scrive una canzone. Questa sarà quindi costituita da una melodia, degli accordi e presumibilmente una parte letteraria, quindi un testo. Nessuno vieterà a questo musicista di continuare a suonare il brano in questo modo, molti artisti realizzano dischi con i loro brani cantati e accompagnati soltanto da una chitarra o un pianoforte, è quello che in genere si definisce arrangiamento “acustico”. Questo, però, farà sì che le canzoni risultino in qualche modo ancora “spoglie”, senza una struttura e dei suoni che possano caratterizzarle e renderle distinguibili da tante altre.
Su quali aspetti di una composizione interviene un arrangiatore?
L’arrangiatore lavora prevalentemente su 3 macro parametri: la struttura, l’armonia e gli strumenti. La struttura si riferisce alle varie parti di una canzone, quindi nel realizzare l’arrangiamento si va a decidere se ci sarà un’introduzione, quante strofe e quanti ritornelli avrà il brano, la presenza di un ponte (bridge), del finale, ecc. L’armonia deve certamente sostenere la linea melodica in modo corretto, ma spesso gli accordi con i quali nasce e si sviluppa una melodia non riescono a valorizzarla, per questo motivo nel processo di arrangiamento di un brano si può intervenire sull’armonia, quindi sugli accordi, per rendere la canzone più accattivante. Scegliere gli strumenti è un’altra parte molto importante del processo di arrangiamento. Significa decidere che colore, che dimensione e che stile avrà una canzone. La strumentazione utilizzata in un arrangiamento può cambiare radicalmente le caratteristiche di un brano, basti pensare ad esempio allo stesso brano suonato soltanto da strumenti come batteria, basso elettrico, chitarra elettrica, oppure con un arrangiamento orchestrale, quindi archi, fiati, ecc.
Cosa significa ri-arrangiare un brano già arrangiato?
Ci sono dei casi in cui una canzone già “confezionata” necessiti di un nuovo arrangiamento, per gli scopi più disparati. E’ più semplice capire quest’operazione tramite un esempio. Un gruppo jazz decide di suonare alcune canzoni dei Beatles. Questo significa che i brani dei Beatles verranno adattati per un organico strumentale differente, in uno stile diverso da quello originale.
Quando si parla invece di adattamento musicale?
L’adattamento musicale è sicuramente qualcosa di simile all’arrangiamento ma probabilmente più vicino alla trascrizione musicale. Si parla di adattamento quando si ha necessità di suonare un brano, concepito per un certo tipo di organico, con una strumentazione diversa. In questo caso non si effettua un vero e proprio ri-arrangiamento, ma si cercano di mantenere inalterate le caratteristiche originali del brano, come la melodia, il testo, l’armonia, il tempo. Può capitare per esempio che una band debba suonare un proprio brano in formazione ridotta, o un pianista che voglia suonare un’opera orchestrale utilizzando solo il pianoforte (in questo caso parliamo di riduzione).
Che cos’è una Trascrizione Musicale?
Quando parliamo di trascrizione musicale, ci riferiamo semplicemente al processo di scrittura su spartito di musica registrata (o perchè no, suonata al momento). Durante la trascrizione, al contrario dell’arrangiamento, non è previsto nessun tipo di aggiunta di nuovo materiale musicale ad un brano esistente, ma si tratta semplicemente di riportare, il più correttamente possibile su pentagramma, il materiale musicale già realizzato. Il caso più diffuso di trascrizione musicale avviene quando un compositore, dopo aver scritto una canzone utilizzando lo strumento musicale che predilige, ha necessità di realizzare lo spartito per il deposito alla Siae è(o un’altra società di gestione collettiva). In questo caso si riporta fedelmente su pentagramma la melodia della canzone e si scrive l’armonia utilizzando generalmente le sigle degli accordi. La trascrizione completa di un brano avviene invece quando si realizza una partitura che contiene tutti gli strumenti suonati. E’ il caso ad esempio di una trascrizione realizzata per una band o un’orchestra che ha necessità di suonare il brano con il suo arrangiamento completo, o nel caso di realizzazione di partiture editoriali relative ad un determinato artista o cd.
In cosa consiste la videoscrittura musicale?
La videoscrittura si riferisce generalmente al processo di scrittura di un testo su un dispositivo video, che può essere ad esempio il Pc, mediante l’utilizzo di software professionali. Nel caso della videoscrittura musicale avviene esattamente lo stesso processo, ma per ciò che riguarda la notazione musicale.